La crostata di amaretti e frutta secca mi è sempre piaciuta. L'ultima volta che l'ho assaggiata in una festa con amici, era una cosa spettacolare e volevo riprodurlo a modo mio.
Dopo aver fatto una ricerca veloce su libri di cucina e varie ricette su internet, ho deciso di provare la mia versione.
L'ho preparato per il buffet di una mostra fotografica contro alla violenza delle donne, organizzato da una mia amica.
Vi lascio la ricetta, se avete voglia di provarla:-).
- 125 gr di farina 00
- 125 gr di farina di mandorle
- 40 gr di zucchero di canna
- 80 gr di zucchero
- 125 gr di burro
- scorza di un limone grattugiato
- aroma di arancia gocce
- marmellata di arance q.b
- 100 gr di amaretti
- 125 gr di ricotta
- 25 gr di mandorle
- 30 gr di mandorle da mettere sopra
In una ciotola si mischiano le farine con il burro fuso e lo zucchero. Si aggiunge la scorza di limone e due-tre goccie di aroma all'arancia e si amalgamano insieme gli ingredienti.
Si forma una palla, si copre con la pellicola e si lascia a riposare in frigo per 1 ora.
Nel frattempo si prepara il ripieno di ricotta e amaretti.
Si sbriciolano gli amaretti finemente,riducendoli in polvere facendo pressione con il dorso di un bicchiere. In una ciotola si settaccia la ricotta e si lavora bene con un cucchiaio fino a renderlo cremosa. Si aggiunge un uovo, un cucchiaio di zucchero, aroma di arancia. Si uniscono gli amaretti sbriciolati e si mescolano bene fino a quando si ottiene una crema omogenea. Alla fine si aggiungono le mandorle tritate con un coltello.
Inburrare e infarinare la tortiera e stendere bene l'impasto preparato.Si mette uno stratto sottile di marmellata di arancie e poi si versa il ripieno di amaretti e ricotta.
Se rimane del impasto si sbriciola sopra e si copre con mandorle tritate.
Si cuoce in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti in base al vostro forno. Fatte raffreddare prima di trasferirla su un piatto di portata.
Si cuoce in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti in base al vostro forno. Fatte raffreddare prima di trasferirla su un piatto di portata.
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